Como Reprise
Come promesso, rieccoci a Como a visitare il Duomo, e dato che ci siamo anche Sant'Abbondio, che si vedeva dalla strada per via delle due torri della facciata e perciò ci ha incuriosito...
Ma andiamo con ordine: il 19 Dicembre eravamo venuti a Como a vedere il mercatino di Natale di piazza Cavour e non avevamo potuto visitare bene il Duomo, dato che iniziava la celebrazione della messa, perciò era rimasta in sospeso la visita...
La storia del Duomo di Como inizia nell'XI secolo: in questo luogo sorgeva infatti la vecchia basilica di Santa Maria Maggiore. A partire da questa struttura dal 1396 viene edificata la nuova basilica che ingloba la vecchia nel senso che i contorni del perimetro coincidono.
La basilica parte con uno stile gotico ed è stata poi portata avanti nei secoli successivi adeguando i nuovi stili alle vecchie proporzioni in una sorta di evoluzione dal gotico al rinascimentale per giungere al barocco.
Infatti nel '400 vengono realizzate la facciata e le navate gotiche, nel '500 il presbiterio, ovvero lo spazio destinato al Vescovo e al Clero per celebrar messa, in stile rinascimentale e infine nel 700 le absidi laterali e la cupola di stile barocco.
La bravura dei vari architetti e artisti che si sono susseguiti nei secoli è stata di fondere in un continuum narrativo la costruzione della basilica.
L'esterno con le statue racchiuse nelle nicchie che decorano la facciata e i lati, mi ricorda in parte il Duomo di Milano, che in effetti è contemporaneo nell'apertura del cantiere. Il Blu oltremare del rosone al culmine di ogni arcata mi ricorda il soffitto della Certosa di Pavia, sebbene non sia uguale... eccolo qui sotto per confrontarlo:
Non sono uguali le geometrie e le decorazioni, ma in qualche modo la scelta dei colori a me sembra uguale. E comunque anche questa cattedrale venne finanziata dal Granduca di Milano Giangaleazzo Visconti.
Altare di Sant'Abbondio |
Santa Liberata, una monaca benedettina venerata come santa nella tradizione cristiana assieme alla sorella Faustina, raffigurate con il giglio della verginità |
Bellissimo l'altar maggiore con tutte le decorazioni natalizie, e le vetrate. Mi piace quella con Gesù vestito di rosso e l'angelo alle sue spalle che gli carezza la testa.
Anche qui c'è il Presepe, un po' barocco e forse scontato, ma sempre dolce...
E infine dopo una passeggiata per le vie del centro storico ci incamminiamo alla Cattedrale di Sant'Abbondio, che si trova purtroppo in una zona di Como per niente turistica, infatti è circondata da industrie e le auto che sfrecciano sulla strada senza marciapiede ci fanno penare un po'...
Ma poi ne vale la pena. In verità la chiesa romanica che ha anche il monastero adiacente, dopo il restauro è divenuta sede dell'università dell'Insubria per la facoltà di Giurisprudenza, Scienze del Turismo e Mediazione Linguistica.
Si fa buio intanto e la chiesa non è molto illuminata, e questo accresce l'atmosfera di inaspettata meraviglia: l'interno è decisamente austero e medievale, gli affreschi dell'altar maggiore in fondo alla navata centrale risalgono al '300.
In alto al centro troviamo il Cristo benedicente, tra la Madonna e San Giovanni Battista con ai lati le immagini dei santi Pietro e Paolo. Scendendo lungo il cilindro dell'abside troviamo episodi della vita di Gesù, la Natività, la Passione... e vari personaggi, dottori della Chiesa, Santi animali fantastici tipici dell'iconografia medievale.
Nell'818 la chiesa fu dedicata al Santo Abbondio vescovo della città di Como
Dalla porta laterale si può osservare il chiostro del monastero che come dicevo, cessato il suo uso per il seminario vescovile, è adesso di proprietà dell'Università.
All'interno della chiesa troviamo anche un affresco moderno, che rappresenta la Natività. Mi ha colpito perché rende molto il senso di freddo e solitudine di questa coppia che trova rifugio in questa casa senza il tetto abitata da un albero, di quelli che piacciono a me...
E i duegenitori che reggono il bambino appena nato per deporlo nella mangiatoia sono molto toccanti.
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