Il Mare ha sempre Ragione

 Una bella passeggiata sul lungomare da Arenzano a Varazze, fatta in in giorno inaspettato: la Vigilia di Natale, regala scorci di mare e cielo invernale e meditabondo... Un giornata di tempo cupo e nuvoloso, ma il mare ha sempre ragione, e anche d'inverno, anche con il tempo grigio, regala una sorta di meditazione che ti riporta a te, con il respiro delle onde che si infrangono costanti e sonore: puliscono la mente dai pensieri...


Se si scende in spiaggia il canto del mare è potente e l'aria profumata riempie l'animo di una sorta di nostalgia per tutte le storie lette da bambini sui viaggi per mare, e di pirati sembra quasi di poter vedere un veliero svoltata l'ansa, nascosta oltre la galleria. 



Un Mare che fa pensare ai viaggi avventurosi, all'Isola del Tesoro...



Non si può solo guardare ascoltare e odorare questo mare che fragoroso si infrange sotto di noi... un tentativo di catturare queste emozioni tramite immagini o brevi video di questi scorci di piante sterpi, fiori che anche d'inverno resistono e ondeggiano nella brezza marina...


La passeggiata è ricavata dal vecchio percorso che faceva la ferrovia, e si attraversano perciò tratti di gallerie dove un tempo correva il treno proprio così a ridosso del mare.




Lontano all'orizzonte il sole buca le nubi e come se l'acqua fosse uno specchio d'argento brilla e crea un sentiero di luce luminoso, interrotto a tratti e tremolante, fino a noi.



Il cammino poi passa in una sorta di galleria aperta dalla parte del mare e sul muro verso la montagna diversi artisti di strada che dipingono con le bombolette hanno immortalato molti stupendi felini, e non posso passare avanti senza onorarli.






Sul finire della semigalleria troviamo infine una sorta di Quetzalcoatl, il serpente piumato degli Aztechi... 
 


Poi all'arrivo a Cogoleto si trova il cartello che inserisce in pratica la passeggiata sul lungomare all'interno di un circuito più vasto di ciclovie della zona.



Sulla spiaggia dove solo poche anime passeggiano accompagnando piccoli cani entusiasti, spiccano questi kayak colorati: in effetti qualche temerario si avventura per mare anche oggi



E lungo tutto il lungomare di Cogoleto troviamo moltissime decorazioni con ciottoli levigati dal mare nei colori scuri e chiari, qui ad esempio tutti i nomi dei venti a seconda della provenienza. Possibile che la cura di questi dettagli sia da attribuire al fatto che Cogoleto sarebbe la città natale di Cristoforo Colombo e non Genova, che si pensava un tempo... ? Forse si, o forse è un caso soltanto... 


Il cielo sembra ispirato dalla Storia Infinita: i vortici di nubi con le luci del sole che filtrano a tratti mi fanno pensare all'arrivo del Nulla... che tutto inghiotte del paese di Fantasia.


Eppure incredibilmente il mare risplende turchese, come se avesse una luce propria, indipendente dal colore del cielo.


Il mare, il suo respiro, il suono delle onde si potrebbero ascoltare per ore seduti qui sulla spiaggia di ciottoli. Nemmeno fa freddo, siamo in una dimensione senza tempo adesso: è inverno, eppure non così freddo come in città.


E lungo la via fioriscono gli aranci, come tanti piccoli soli, e ci raccontano il tempo dell'estate che ha baciato quella pianta e ora tornano a ricordarci che l'inverno finisce e tutto si rinnova. 


E dopo Cogoleto si prosegue fino a Varazze.














E sulla via del ritorno si fa tappa al Santuario del Gesù Bambino di Praga.


Ci sono già stata quest'estate, ma nella Notte di Natale è così bello ripassare da qui... e poi vi devo raccontare il presepe che c'è nelle stanze sotto la chiesa...



Ma dovrete aspettare i prossimi giorni, ci vuole un post dedicato. 

Buon Natale!

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