Como a Natale
Dopo tante città sul Lago di Como, era ora di andare proprio a Como, l'occasione è data dal Mercatino Natalizio organizzato in Piazza Cavour e intorno al Duomo.
Ma per le vie che conducono al lungolago, già le vetrine dei negozi sono addobbate per il Natale..
Ma perché le città a Natale si illuminano a festa? Gli alberi, le case, le finestre... perché il Natale è il momento in cui la luce sconfigge il buio, la Nascita di Gesù è la nuova speranza, e come ho già detto nei vecchi post di un anno fa, coincide con la festa pagana del Sol Invictus.
Perciò così come accendere una candela in chiesa, nel dire una preghiera, serve a noi per manifestare la nostra devozione, allo stesso modo accendere le luci è un segno della nostra gioia per l'avvento del Salvatore. Dovremmo accompagnare questa festa esteriore con un diverso atteggiamento interiore: accogliere il bambino Gesù che è già presente nel cuore di ciascuno, e attende di nascere, di rinascere in verità. Non è esterno a noi il Salvatore, è già dentro di noi.
Le luci accese ovunque, nei negozi nelle piazze, nelle finestre... spesso sono solo una vuota apparenza, addirittura specchi per le allodole, per attirare le anime deboli verso la materia e il possesso di cose per riempire il vuoto del sepolcro dove il Cristo attende di essere resuscitato.
La speranza di questa resurrezione e rinascita sta negli occhi di ciascuno di noi, possiamo guardare queste luci come un appello a svegliare quel Cristo interiore, e far festa veramente... oppure farci abbagliare da tutte queste merci luccicanti ed effimere, che poi finiscono in un cassetto o peggio smarrite, e non ci riempiono il cuore veramente.
Ma torniamo in passeggiata sul lungolago, e verso il pontile...
Alla fine del pontile troviamo una scultura molto particolare, realizzata da Daniel Libeskind, un architetto e designer nato in Polonia. La scultura si chiama "Life Electric" e si ispira alla tensione tra due poli di una batteria, il dono di Volta all'umanità. E Volta era originario della città di Como, ecco il motivo e l'occasione per onorarlo con questa scultura.
La scultura è molto scenografica con la superficie a specchio che riflette le montagne e il lago intorno...
Siamo sempre molto fortunati nelle gite, anche oggi una giornata di sole con il cielo blu...
Amo l'effetto dell'acqua dei laghi in inverno, diventano specchi profondissimi e lucidi e a tratti satinati.
E i rami degli alberi stagliati sul cielo blu...
Non è male: ha anche un corridoio di luci d'oro che lo attraversa, e i bambini si divertivano a passarci dentro...
Proviamo ad entrare nel Duomo...
E' bellissima l'atmosfera che si respira: raccolta, misteriosa...
Una scultura della Madonna è particolare perché ha i colori della veste e del manto invertiti: di solito ha il manto celeste e la veste rossa... il colore celeste collega al cielo, alla spiritualità, all'anima, invece il rosso è il colore del sangue, del sacrificio, del dono di sé e della carità. Di solito è Gesù che ha il manto rosso.
Perciò questa madonna insolita potrebbe essere la Madonna della Carità.
Il Duomo è austero e scuro, grandi culture ci guardano dall'alto delle colonne...
Anche qui troviamo un angolo dedicato ai Grazia ricevuta, tutti i cuori d'argento sono persone che hanno ricevuto un miracolo, un cambiamento inaspettato e salvifico.
Alle cinque inizia la messa, e dobbiamo lasciare la visita... ci torneremo, c'è un bellissimo presepe da visitare... ma questa è un'altra storia e si racconterà un'altra volta.
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