La Rocca di Angera
Sul Lago Maggiore, proprio sopra la città di Angera sorge una Rocca Borromeo...
Che in realtà è stata costruita a partire dall' XI e inizialmente faceva parte dei domini dei Visconti in seguito alla loro vittoria nella Battaglia di Desio del 1277, che la ampliarono e modificarono. Successivamente nel 1449 all'epoca della Repubblica Ambrosiana venne acquistata dai Borromeo, che tra il 1632 e il 1682 la restaurarono e ampliarono ulteriormente. Infatti la rocca è composta da cinque parti: l'ala Scaligera (1), l'Ala Viscontea (2), la Torre di Giovanni Visconti o Torre Castellana (3), e l'Ala dei Borromeo (4). E infine esterno al castello troviamo il Giardino del Verziere (5)
La Rocca doveva celebrare la storia e la ricchezza della famiglia Borromeo.
La nostra visita però parte prima dal Giardino del Verziere, che si trova all'esterno del Castello.
Il giardino è stato realizzato a partire dalle descrizioni storiche in modo che rendesse l'atmosfera di pace e bellezza che era ricercato dai proprietari, secondo l'uso e il gusto del tempo.
Infatti il giardino doveva contenere piante e alberi che fossero al contempo utili e belli. Infatti troviamo piante officinali, o fiori per realizzare profumi, o per tingere i tessuti, piante da frutto...
Queste sono alcune delle piante che sono coltivate nelle vasche... In pratica un'erboristeria attrezzatissima.
Oltre al giardino del Verziere, ai piedi del castello c'è un terrazzamento dove viene coltivata l'Uva.
Ma saliamo nel castello ora: subito a destra per chi entra, troviamo un locale dove veniva pigiata l'uva per produrre il vino, infatti è tutt'ora presente l'antico torchio e le botti.
L'interno del castello ospita il Museo della Bambola e del Giocattolo, fondato nel 1988 dalla Principessa Bona Borromeo Arese.
La collezione vastissima di Bambole e loro accessori, vestiti e pentole, casette, carrozze, cavalli giocattolo delle dimensioni di quelli da giostra o per le bambole stesse... Alcuni non apprezzano le bambole di una volta, perchè suggestionati da certi film horror. Io invece le trovo divertenti, alcune davvero molto belle e ricercate. E guardale mi riporta a quando ero bambina io, che ho giocato tantissimo con le bambole, mi sono divertita a realizzare vestiti e anche casette...
Il museo è composto da 12 sale, nel primo piano troviamo una collezione di bambole provenienti dai paesi esteri... le più belle sono giapponesi.
E poi salendo man mano nelle sale al primo piano troviamo una carrellata di bambole europee dal 1700
E ovviamente anche gli accessori erano realizzati con una perfezione impensabile,
questi sono i mobili per queste bambole...
Con tanto di servizi da the e pentolame...
E persino una mini macchina da cucire per realizzare i vestitini...
Non mancano ovviamente le case di bambola...
E persino una mini classe di scuola, con i bambolini degli alunni e i mini libri...
E il quadernino di Economia domestica di una di una bambina
che sicuramente giocava con quelle bambole...
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Un carillon |
Fino ad arrivare agli automi del 1900: bambole con un meccanismo al loro interno che le obbliga in un gesto o un'azione per l'eternità, una falsa creazione della vita, fatta per stupire e per magnificare il progresso e l'ingegno dell'uomo, senza chiedersi veramente se sia didattico come giocattolo per un bambino una bambola che sia eternamente obbligata ad un solo gesto...
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Bambola meccanica che suona il pianoforte: si tratta di una versione complessa di un carillon |
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Bambola che esegue dei passi di danza |
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Il turco che fuma il narghilè |
Terminata la visita al Museo del Giocattolo, la visita prosegue nelle stanze del Castello dove troviamo ancora alcuni arredi d'epoca, come nella sala delle Cerimonie
dove troviamo degli strappi di affresco della prima metà del XV secolo provenienti dal palazzo dei Visconti di Milano
e proseguendo poi si arriva alla Sala della Giustizia,
interamente affrescata per celebrare la vittoria dei Visconti nella battaglia di Desio
di cui vi parlavo all'inizio
Si può infine salire sulla Torre Castellana
Per visitarne gli ambienti interni
E per godere della vista magnifica sul lago e su tutto il territorio intorno
Su questo territorio esistono altre bellissime escursioni da fare... ma questa è un'altra storia e si racconterà un'altra volta.
Vedi la visita al Parco Pallavicino a Stresa.
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