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Il Sogno e l'Oracolo
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Questo è l'ultimo viaggio che ho fatto... nella mente.
Il mio ultimo quadro ha per soggetto il Sogno, e il fatto che a volte nei sogni troviamo una sorta di Risposta alle nostre domande e ai nostri affanni quotidiani. Come se in certi sogni si potesse incontrare un Oracolo in grado di darci una spiegazione, una soluzione.
L'idea nasce da un racconto, una fiaba: L'Uccello Parlante. Ne abbiamo già parlato in un altro post dedicato... Mi ha sempre affascinato quel disegno e anche la storia in sé: il fatto che tutti vadano alla ricerca di questo Uccello parlante per avere consiglio, soluzione... e questo uccello si trovi alla fine di un deserto in cui le persone se non sono attente, possono essere tramutate in pietra. Prima o poi ve la racconto questa fiaba...
Io ho immaginato di trovare questo uccello in un sogno, in quei sogni che a volte capitano come dicevo...
Ma partiamo dall'inizio: come nasce la scena. Partiamo da un cielo al tramonto, non esiste una vera linea di confine tra cielo e terra, e i colori sfumano dal verde al rosso verso l'alto.
Non avevo ancora ben definito in mente tutto il quadro, solo l'idea di posizionare l'Uccello Blu su un ramo di un albero... i miei adorati alberi... In verità quasi mai ho in mente la fine del quadro: spesso realizzarlo è come inoltrarmi in un territorio sconosciuto, e man mano che procedo scopro nuovi personaggi e nuovi orizzonti.
E perciò ecco nascere il primo e poi il secondo albero
Abbozzata la forma dell'Uccello, ora si deve dargli vita con i suoi colori
Non è possibile ora avere un simile Uccello da sogno in un semplice bosco... bisogna rendere questo bosco più magico, più misterioso... aggiungiamo del blu sul prato...
E anche le radici di questo albero, non possono essere delle semplici radici... devono essere magia, devono essere sogno: e allora il blu diventa un cielo stellato, un notturno capovolto.
Un cielo stellato capovolto
Adesso si pone il problema: come incontro questo Uccello parlante? Solo in sogno!
Un'anima galleggia in questo cielo stellato capovolto...
E poi prende vita tramite i colori
Sono io, sei tu, siamo tutti... che in sogno possiamo incontrare l'Uccello Parlante, che dirà la soluzione: lOracolo che cerchiamo arriva nei sogni... in certi sogni, quelli complessi, quelli a più strati, quelli dove sogno di sognare...
Ancora non basta: la donna fluttuante sembra galleggiare nell'acqua... ma se c'è l'acqua, allora devono esserci dei pesci! Aggiungiamo un ulteriore strato, un ulteriore livello al sogno.
E ora voglio scardinare ancora di più la percezione che abbiamo: tutta la scena è un sipario, tutto è apparenza, anche il cielo rosso del tramonto non è che un velo, e può essere strappato: c'è altro dietro!
Sfruttando l'incrocio dei rami ricavo uno spazio per lo squarcio: si apre un mondo diverso, un cielo stellato, come quello su cui galleggia la donna fluttuante...
I diversi strati del sogno si evidenziano, sono tutti sipari. Sono le apparenze che ci permettono di interpretare la realtà con i sensi. E dunque per trovare l'Uccello Blu, l'Oracolo che ci parla, dobbiamo essere consapevoli di tutti gli strati di apparenza, di tutti i palcoscenici su cui agiamo. Essere consapevoli che sono effimeri, che sono apparenti. Il sogno è come una lente d'ingrandimento, a volte deformante della realtà.
Un sogno è come un buon libro:
ha più livelli.
A che punto sei della vita?
Riesci a coglierli tutti? A comprenderli?
Siamo bambini ignari o siamo vecchi saggi quando leggiamo il Sogno?
Per incontrare l'Oracolo dobbiamo cercare in profondità
e comprendere tutti i livelli.
La nostra Anima immortale ci parla attraverso l'Oracolo
Vedi il Video sul Mio Canale L'albero di Natale è un simbolo della tradizione pagana in verità, risale alla cultura celtica. I Druidi consideravano gli Abeti alberi magici, poiché conservavano le foglie e la vita anche nel periodo invernale, quando tutto il resto della natura era addormentata. Perciò l'abete, nel pieno dell'inverno quando era difficile trovare cibo e sostentamento, veniva decorato con frutti e dolci come una sorta di preghiera magica , un rito propiziatorio per evocare il ritorno della vita, della prosperità e dell'abbondanza . Per me è un simbolo di una religiosità antica, che affonda le sue radici nel culto della Dea Madre Natura , e mi commuove mi riempie di gioia. Ora l'albero di Natale dei centri commerciali ha perso un po' il suo significato magico, tanto è caricato di plastica e lucine, un ennesimo simbolo di religiosità trasformato in un simbolo del consumismo e della vuotezza. Eppure suscita in noi lo stesso la gioia e ci ricorda
Fine settimana con il cielo azzurro, come piace a me... Gita a Ispra, sul lago Maggiore, a percorrere il sentiero delle Fornaci ... Il sentiero parte dal lungolago di Ispra, che è posta sulla riva est del lago e se si percorre verso nord il sentiero dapprima rasente al lago si arrampica poi in salita tra gradini impervii e alberi intricati e fitti... Fino a che si arriva a delle torri di sassi e mattoni, che in realtà erano camini di fornaci, nelle quali tra '800 e il '900 si otteneva la calce dalle rocce calcaree delle scogliere sul lago, che poi veniva caricata su barconi che navigando sul Ticino e i Navigli arrivava fino a Milano. L'anello riconduce poi di nuovo a Ispra, dove c'è una chiesetta intonacata di rosso, la Chiesa di San Martino, che ospita una bella Madonna, e visto che siamo sul tema azzurro è proprio una bella Madre Celeste con il mosaico di acquamarina dietro le sue spalle... Tornati a Ispra al punto di partenza della passeggiata, andando invece v
L’ arte non scaturisce dal nulla , e anche la creatività in generale ha bisogno di suggerimenti … suggestioni … idee evocate da una cosa vista, un paesaggio, un colore, una luce riflessa sull’incresparsi di un’onda, un raggio di sole che filtra tra gli alberi, un cielo al tramonto… un monumento, il soffitto di una chiesa, una scultura... una musica... un libro... Chi crea è sempre affamato di queste impressioni, che si depositano nell’anima e si legano con ricordi, con altre impressioni di altri momenti … e all’improvviso scaturisce un’idea, un’intuizione, che unite ad un po’ di coraggio e tempo libero danno alla luce un nuovo dipinto, o una decorazione particolare, o anche semplicemente una azzeccata disposizione di fiori in terrazzo, o di ricordi di viaggi e libri su uno scaffale. E quel tempo che dedichiamo alla realizzazione della nostra idea è veramente sacro, perché in quel frangente siamo tutt’uno con ciò che stiamo facendo, e ne siamo contenti. E chi può dire quando
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