Vacanze in Liguria 10° giorno: Pieve di Teco e Albenga

 Domenica 24 Luglio: 

La cosa più spettacolare che abbiamo visto oggi è stato certamente il Battistero paleocristiano di Albenga decorato a mosaico:

Albenga-Battistero

Ma partiamo dall'inizio della giornata.

Siamo veramente stanche e stamattina: ogni giorno abbiamo fatto una gita diversa, svegliandoci sempre presto e facendo anche un'ora di strada... perciò ci svegliamo con calma, non ho un vero piano della giornata. Il cielo sembra nuvoloso e forse pioverà. Così decidiamo di fare un giro più approfondito a Pieve di Teco a partire dalla Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista che vediamo tutti i giorni dalla nostra mansarda.

Pieve-di-Teco

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista

La chiesa in stile neoclassico ad una sola navata con una grande cupola, venne realizzata tra il 1782 e il 1806: la torre campanaria centrale ospita 5 campane in sol maggiore, due delle quali realizzate da fonditori locali. 

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista

All'interno troviamo diverse sculture in legno in stile barocco, 

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista

Sono sempre notevoli i movimenti delle vesti, che sembrano un mare in tempesta, o delle nuvole...

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista


e anche due statue che direi moderne della Madonna e del Sacro Cuore di Gesù.

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista

Pieve_di_Teco-San-Giovanni-Battista

Le colonne che sembrano di marmo, in verità sono dipinte sebbene l'inganno sia molto riuscito. Molte chiese facevano uso di questo stratagemma per ridurre i costi di costruzione senza rinunciare troppo all'eleganza dell'ambiente interno.

Decidiamo quindi di andare a visitare Albenga, visto che l'avevamo solo vista di sfuggita il giorno del nostro arrivo, poi si vedrà se andare anche al mare. Oggi è una giornata un po' pigra e senza un programma preciso.

Albenga


Albenga, detta città delle 100 torri, è una città molto antica, fondata dai Romani e successivamente fiorita anche in epoca medievale grazie al porto, al punto da fare concorrenza alla potente Genova.
La ricchezza dei mercanti era infatti dimostrata dalle numerose torri, che erano un po' lo status symbol dell'epoca: se eri ricco lo davi a vedere dall'altezza della tua torre. In verità le torri non erano davvero 100, era più un'iperbole usata anticamente: un titolo onorifico per una città ricca.

Albenga


Albenga-San-Michele
Cattedrale di San Michele Arcangelo (visitata di sfuggita il giorno dell'arrivo)

Albenga
Santa Maria in Fontibus (l'ho trovata sempre chiusa)

Saliamo sulla Torre civica, che è stata eretta nel medioevo come luogo dove svolgere le funzioni di amministrazione della città e successivamente unita all'edificio adiacente. 

Albenga-Torre-Civica

La torre offre una vista sul mare, che si trova ad oggi ben più lontano dalla città vecchia di quanto lo fosse anticamente: infatti quando Albenga si trovava ad essere la concorrente di Genova, sebbene questo territorio fosse invero di Genova, venne realizzato un lavoro pubblico in tipico stile italiano. 
Non si sa se i Genovesi sapessero davvero le conseguenze del lavoro che andavano a proporre, e forse il Podestà di Albenga si era lasciato convincere della necessità di questa modifica del territorio in modo da rendere coltivabili le terre verso l'entroterra... sta di fatto che venne deciso di modificare il letto del fiume Centa, che in origine sfociava a più a nord della città.

I Genovesi pertanto realizzarono quest'opera pubblica spostando il letto del fiume che anziché proseguire diritto verso la costa fino a Ceriale, a nord della città, veniva deviato mediante un'ansa artificiale in modo da costeggiare le mura di cinta e passare a sud della città. 
Gli effetti furono due: la linea della costa della città si spostò verso ovest a causa della crescita di Capo della Lena, che determinò l'interramento dell'antico storico porto di Vadino, inoltre il fiume venendo spostato artificiosamente in un letto diverso da quello naturale spesso durante le piene superava l'argine e allagava la città. Ciò determinò un innalzamento del pavimento urbano, e si può evidentemente notare proprio dal battistero paleocristiano che adesso andiamo a visitare, che si trova a due metri al di sotto della strada. Dopo questo lavoro la storia di Albenga come città marinara andò declinando.

Albenga-Torre-Civica

Altro aneddoto divertente degno dei racconti del Guareschi: la costruzione della torre civica proprio di fianco alla torre della Cattedrale era in realtà un dispetto della giunta comunale di allora alla diocesi, in particolare al Vescovo che aveva la torre della sua dimora privata poco lontano dalla torre civica. La campana della Torre civica tra l'altro suonava pochi minuti prima di quella del campanile, sicché anche qua come nelle storie di Peppone e Don Camillo si era ingaggiata una stupida gara su chi dovesse suonare prima... Ad oggi suonano in contemporanea, perciò è meglio non trovarsi sulla torre quando suonano in coro l'ora esatta. 

Albenga-Torre-Civica

Albenga-Torre-del-Vescovo
Torre del Vescovo nel Medioevo

Albenga-Battistero-Paleocristiano
Foto dall'esterno presa da internet su Licenza Creative Commons.

Veniamo quindi a visitare il Battistero, uno dei più importanti monumenti paleocristiani dell'Italia settentrionale. Costruito tra il V e il VI secolo, nel 2000 è stato restituito all'uso liturgico dopo anni di restauri. Il Battistero ha pianta decagonale all'esterno, e ottagonale all'interno.

Albenga-Battistero-Paleocristiano

Al centro del Battistero si trova l'originaria vasca ad immersione, internamente ottagonale ed esternamente a stella. A sinistra e a destra della nicchia con il mosaico ci sono il fonte battesimale e quello marmoreo di fine '500, voluto dal Vescovo. 

Albenga-Battistero-Paleocristiano

Il Mosaico risale alla prima metà del VI sec. Nella lunetta mosaicata proprio sopra la finestra traforata, è rappresentata una croce dorata tempestata di gemme, alla quale guardano due agnelli. La Croce è il simbolo evidente di Gesù Cristo, Redentore del mondo, a cui guardano i fedeli, ovvero gli agnelli. Essi sono posti su un giardino che indica il Paradiso, destino ultimo dei Battezzati, che avranno seguito gli insegnamenti di Cristo.  

Albenga-Battistero-Paleocristiano

L'arco più esterno della volta è decorata con foglie di Alloro ed ha un cartiglio con la frase abbreviata: "Sanctos nominamus quorum hic reliquiae sunt", ovvero "chiamiamo Santi coloro le cui reliquie si trovano in questo luogo", e infatti al di sotto corrono alcuni nomi di santi: Stefano, Giovanni, Lorenzo, Nabore, Felice, Gervasio e Protasio.

Albenga-Battistero-Paleocristiano

Il centro della composizione contiene il tema fondamentale. Vi si trovano tre cerchi concentrici contenenti il cosiddetto "Chrismon" simbolo formato da due lettere greche affiancato dalle lettere sovrapposte X e P (sono le prime due lettere della parola greca "Christòs") e ai lati troviamo le lettere Alfa e Omega, a significare che Cristo è il principio e la fine di tutto.
La triplice ripetizione del cerchio e del Chrismon è un sicuro riferimento alla Trinità. E per tre volte viene ripetuto il simbolo dell'Alfa e Omega per significare che tra Padre, Figlio e Spirito Santo non esistono differenze. Questo simbolismo ha lo scopo di chiarire quale sia la Fede autentica in un'epoca segnata da Eresie. Le dodici colombe che circondano il Chrismon rappresentano i dodici Apostoli.

Albenga-Battistero-Paleocristiano
Nel corso del Medioevo il battistero venne ristrutturato e diversi affreschi vennero realizzati sulle pareti

Albenga-Battistero-Paleocristiano
Nell'intercapedine tra la calotta interna della cupola e la calotta esterna
vennero ritrovate delle anfore di terracotta.

Albenga-Battistero-Paleocristiano
Le finestre sono costituite da lastre di pietra scolpite verso l'esterno.

Albenga-Battistero-Paleocristiano

Albenga-Battistero-Paleocristiano

Ai lati dell'ingresso si trovano delle Tombe ad Arcosolio in marmo finemente scolpite risalenti al sec. VIII, e anche all'esterno del Battistero sono stati rinvenuti dei sarcofagi. Probabilmente venivano seppelliti vescovi o cittadini illustri.

La visita agli altri luoghi d'interesse proseguirà domani




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