Parco Faunistico "Le Cornelle"



 Sono stata domenica al parco faunistico Le Cornelle, in Val Brembo.

Dopo l'Oasi di Sant'Alessio vicino a Pavia, ecco un altro parco con gli animali. I miei sentimenti al riguardo sono contrastanti per molti motivi.

Gli animali sono fantastici: ho due gatti meravigliosi, Puffo Gino e Occhioni Nino (ebbene si, i miei gatti hanno nomi e soprannomi 😂 )  e ho imparato che sanno essere estremamente affettuosi ed empatici, oltre al fatto che capiscono quasi tutto quel che gli si dice.  Un veterinario mi ha detto che arrivano a comprendere fino a 5000 parole.

Passatemi la licenza poetica: uso le facce delle mie tigri domestiche come intro, dato che non sono mai riuscita a fare foto così belle dei grandi felini... ma come vedrete hanno molto in comune.

Gatto-tigrato-Puffo
Gino, gatto tigrato soriano

Leopardo delle nevi, foto presa da internet Royalty free.



Gatto-tigrato-Nino
Occhioni detto Nino
 

Puma, foto presa da internet royalty free

Cambia la dimensione... ma i felini sono davvero simili nel comportamento e c'è chi dice che Dio ha creato il Gatto per dare all'Uomo la gioia di accarezzare la Tigre...

Puma-che-si-lava

Puma-che-si-lava

Puma-che-si-lava

Puma-che-si-lava

Questo è il Puma: un gattone delle dimensioni di un cane di grossa taglia. Se vi piacciono le storie dei Gattoni domestici in rete, c'è da guardare certamente Messi il Puma, oppure Gerda la gheparda, oppure Max the Lynx... Storie straordinarie che testimoniano l'intelligenza di questi animali.

Ghepardo-Cornelle
Ghepardo

La storia del pappagallino cinerino Alex, che aveva imparato a parlare e aveva salutato la sua padrona con le parole "ti voglio bene" prima di morire, oltre alle numerose storie di animali fantastici che si leggono e si vedono in rete, hanno cambiato molto lo sguardo con cui vedo questi parchi. 
Ara-giacinto-Cornelle
Ara Giacinto

Da un lato capisco che i fondatori di questi luoghi sono stati animati da autentico desiderio di far conoscere e quindi amare gli animali, e proteggere quelli a rischio di estinzione, poiché ve ne sono alcuni che praticamente vivono solo grazie a questi luoghi dove vengono protetti e riescono a riprodursi in sicurezza. Purtroppo molte specie animali ancora vengono cacciati per la loro pelliccia o sono preda dei bracconieri che rubano i cuccioli per rivenderli al mercato illegale degli animali esotici. Si spera che l'esistenza di questi parchi faunistici serva a sensibilizzare le coscienze delle persone, perché imparino a rispettare e comportarsi meglio dei nostri predecessori.

Dall'altro non si può non provare una enorme tristezza e pena incrociando gli occhi della tigre, così maestosa e malinconica che chiusa nella sua scatola, per quanto grande e ben tenuta, per quanto simile al terreno naturale, per quanto nutrita ... cammina avanti e indietro davanti al finestrone e ci fissa a volte con fastidio a volte con immensa distanza. Cosa potrebbe dirci, se potessimo capirla? 

Tigre-siberiana-Cornelle
Tigre Siberiana

Tigre-Siberiana-Cornelle

Tigre-Siberiana-Cornelle

Cosa pensavano quelle tigri, quei leoni, mentre le famiglie con bambini di varie età si fermavano, alcuni stupiti e ammirati, alcuni senza rispetto che battevano sul vetro pretendendo una reazione spettacolare, un ruggito, un salto, come fossero pagliacci al circo... ? Alcuni addirittura zittiti in passeggino con un cellulare in mano, perché non dessero al genitore il fastidio di dover essere educati... Sì persino davanti alla maestosa tigre ho visto bambini che preferivano giocare sul cellulare e avevano già perso gli occhi del bambino persino nell'età del passeggino! 

Leonessa-Cornelle
Leonessa

E mi venne da pensare una strana storia, eravamo noi umani a sfilare davanti a loro che ci guardavano, erano loro a commentarci, a chiedersi cosa pensavamo.

Alcuni erbivori sembravano felici, le famigliole con mamma e papà e cucciolino che giocava nell'acqua in mezzo a loro, come gli ippopotami nella piccola piscinetta sembravano felici come in uno stagno infinito, e forse per loro era proprio così. Ci guardavano e sprigionavano la loro gioia semplice di essere insieme e di essere vivi. O anche le Foche con gli occhi buoni, che si divertivano a piroettare sott'acqua nuotando persino a pancia in su.

Foche-Cornelle
Foche

O le giraffe, eleganti e lente, ci ignoravano totalmente.

Giraffe-Zebra-Cornelle
Giraffe                                                                    Zebra

Altri proprio non si avvicinavano nemmeno alla rete, annoiati, dormivano...


Cicogna                                                                 Pellicani

Fenicotteri-Cornelle
Fenicotteri

Gli uccelli nelle voliere, se avevano abbastanza spazio per spostarsi e volare in giro, avevano forse l'illusione di essere in un paradiso terrestre, e si comportavano in maniera naturale, come li abbiamo sempre visti nei documentari. Di certo l'aquila aveva una voliera troppo esigua: se penso al territorio che può avere quando vola libera..  Il suo sguardo arcigno e severo mi faceva pensare a quel che potrebbe pensare mentre dall'alto vede gli orrori che combiniamo, vede l'inquinamento salire come una marea sporca dalla valle verso le montagne... 

Aquila                                                               Gufo reale

Stranamente accanto alla voliera dell'aquila vi era una gabbia di scimmie piuttosto grandi, dei Gibboni, che ad ogni grido dell'aquila replicavano con grida stridule e assordanti. Sembrava stessero parlando, tra loro. E di nuovo pensai mentre mangiavamo i nostri panini, che loro ci osservavano e chissà cosa dicevano tra loro...

Tutto il parco è estremamente pulito e tenuto bene, e gli animali sono puliti e se si riproducono pur in cattività, vuol dire che nonostante il fastidio che procuriamo noi umani sfilando davanti alle gabbie, e nonostante le gabbie pur grandi e fedeli all'ambiente originale,  gli animali riescono ancora un po' ad essere felici.

Esco da questo parco pensando a quanto siamo ridicoli noi umani nelle nostre livree costose e a volte scomode in cui alcuni individui della nostra specie amano agghindarsi per sentirsi qualcuno. Il Leone è regale veramente, la tigre è imponente e maestosa, la gazzella innocente e candida come un agnello... e sono in gabbia, quando vorrebbero essere liberi, loro lo sanno il valore della libertà perché loro SONO. Non hanno bisogno di artifici per sapere cosa devono fare, lo sanno e basta, e lo fanno e basta. Come il Gatto, che vede la mosca sul fiore e fa il balzo, si tuffa, si impegna, vive.

Noi invece siamo una specie strana, oltre ad aver bisogno continuamente di darci importanza con livree artificiose, perché in verità siamo nudi come vermi, abbiamo preso questa curiosa abitudine: non viviamo, ma guardiamo altri che vivono... da una piccola televisione tascabile, e anche la sfilata davanti a degli animali sembra fare poca differenza. Tutto ciò che vediamo è comunque controllato da una regia superiore, perché restiamo comodi il più possibile, passivi e ubbidienti, tranne che al rispetto.








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