Bergamo (prima parte)
Domenica 1 maggio siamo stati in gita a Bergamo: c'eravamo già stati alcuni anni fa, prima del Covid, era agosto e faceva un caldo pazzesco... questa primavera ci siamo tornati, perché mi piaceva tanto rivedere le due chiese che ci sono a Bergamo Alta, e in generale tutta la città merita davvero.
Veduta da Porta San Giacomo |
Abbiamo parcheggiato l'auto a Bergamo bassa e poi, da lì, ci siam incamminati verso ingresso alla Funicolare, passando davanti a Sant'Alessandro in Colonna, che colpisce in verità per la statua della Madonna del Patrocinio posta in cima al campanile, più che per la colonna dove si pensa sia avvenuto il martirio del Santo... Mi piace il gesto della mano.
... e poi davanti al Monastero di San Benedetto
... fino ad arrivare al viale Vittorio Emanuele per giungere infine alla Funicolare. Qui si può scegliere, o si sale con il trenino che si arrampica in salita, oppure c'è una scalinata e poi un paio di gironi in salita per giungere alla città alta entrando da Porta San Giacomo:
decorata con il Leone di San Marco, poiché Bergamo nel medioevo era territorio della Serenissima.
Varcata la porta, a sinistra dell'Hotel Maison Des Artistes
parte via San Giacomo che conduce alla città alta vera e propria, poiché si giunge alla Piazza mercato delle Scarpe. Qui ogni piazzetta, ogni vicolo ha conservato le antiche diciture e nomenclature delle arti e artigiani che vi lavoravano e vivevano nel medioevo. Procedendo per Via Gombito si giunge infine alla Piazza Vecchia, dove ha sede l'università.
Dando le spalle all'Università si vede il Palazzo della Ragione e il Campanone
E proseguendo ancora sotto i portici si giunge al Battistero
e alle due chiese: la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Cattedrale di Sant'Alessandro, una di fianco all'altra: due gioielli.
Se vi piace un percorso temporale che vi stupisca, consiglio di vedere prima la Basilica, poiché è stata edificata inizialmente nella seconda metà del XII secolo, infatti la facciata è in stile romanico lombardo e all'interno vi sono degli affreschi di quell'epoca, ma successivamente è stata tutta decorata in stile barocco tra il 1600 e 1700, ed è una vera sorpresa.
Veramente particolare l'effetto ottico della facciata con il motivo decorativo a cubetti, che sembra veramente uscire dal piano bidimensionale.
Porta dei leoni rossi |
All'interno della chiesa troviamo due affreschi dello stesso periodo della facciata esterna:
l'Ultima Cena e l'Albero della Vita.
Mentre se si alza lo sguardo un po' più su troviamo il dipinto del 1661 raffigurante il diluvio universale
Ma se si volgono gli occhi al soffitto siamo sopraffatti da una bellezza che quasi risucchia tutta l'anima. Quando vidi per la prima volta questa chiesa, stavano suonando l'organo: tutta la chiesa vibrava e vibrava la cassa toracica e la testa e le note dentro la testa avevano l'effetto di muovere i pensieri e il cuore. L'effetto dell'insieme: udito più vista mi commosse a tal punto che piansi, inerme e impotente davanti a tanta Bellezza e Altezza di Ingegno e Significati Spirituali.
camminando sotto le navate laterali si arriva infine alla tomba di Donizetti, famoso compositore,
dove è raffigurata la sua Musa, la Musica, che piange.
Molto bello anche il coro, completamente intagliato e decorato a intarsi
Sempre il Diluvio Universale... |
Questo articolo finisce qui per ora... il resto della gita nel prossimo...
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