L'Albero di Natale

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L'albero di Natale è un simbolo della tradizione pagana in verità, risale alla cultura celtica. 

I Druidi consideravano gli Abeti alberi magici, poiché conservavano le foglie e la vita anche nel periodo invernale, quando tutto il resto della natura era addormentata. 

Perciò l'abete, nel pieno dell'inverno quando era difficile trovare cibo e sostentamento, veniva decorato con frutti e dolci come una sorta di preghiera magica, un rito propiziatorio per evocare il ritorno della vita, della prosperità e dell'abbondanza.  Per me è un simbolo di una religiosità antica, che affonda le sue radici nel culto della Dea Madre Natura, e mi commuove mi riempie di gioia.

Ora l'albero di Natale dei centri commerciali ha perso un po' il suo significato magico, tanto è caricato di plastica e lucine, un ennesimo simbolo di religiosità trasformato in un simbolo del consumismo e della vuotezza. Eppure suscita in noi lo stesso la gioia e ci ricorda che siamo vivi anche se è inverno, tanto è potente la sua magia.

Penso che in casa ciascuno di noi possa addobbare l'albero con lo stesso spirito magico di un tempo, se ogni balocco è un ricordo di famiglia, magari che si tramanda di generazione in generazione, o è realizzato a mano, oppure è stato acquistato in un posto particolare in un momento particolare ed è legato ad un'emozione, un ricordo... 

Il mio albero è così: ci sono i balocchi che aveva realizzato mia nonna all'uncinetto, ci sono delle meline finte ovviamente, che risalgono a quando io ero bambina, e anche dei piccoli giocattoli di legno dipinto sempre della mia infanzia: il babbo Natale, l'angelo e il pupazzo di neve, la slitta con sopra un piccolo abete... e ci sono i miei balocchi che ho dipinto e decorato io stessa con il decoupage, ci sono balocchi di stoffa che ho acquistato alla fiera dell'artigianato, alcune stelle di neve le avevo comprate in Trentino, altre che sembrano di cristallo le avevo comprate assieme ai miei bambini... 

Per me questo è il senso dell'Albero di Natale fatto in casa, un abbraccio alle nostre radici, e a quello che siamo diventati.