La via delle Luci

 E Infine a Cernobbio alla sera verso le cinque, quando inizia a scurirsi il cielo,  terminata la gita in barca su lagno, si arriva alla piazza del fior di Loto...

Andate al Parco di Villa Erba e trovate la "Città dei Balocchi": il più bell'allestimento di lucine e mercatini natalizi...


La giornata sul lago si era fatta uggiosa e scendeva una pioggina tipo nebulizzata ... il contrasto dei colori che arrivavano dal lago e dalla sua atmosfera e i colori caldi, dorati e luminosi delle luci delle casette di legno del mercatino rendeva tutto magico e irreale.


Ogni casetta era un'opera d'arte per come erano disposte le merci, i colori suscitati dalle luci che riflettevano sugli oggetti e tutto pareva oro, che fossero legni, formaggi o bigiotteria...



Le casette di luce parevano l'ultimo baluardo della vita contro il freddo dell'inverno e della notte che avanzava con i suoi artigli del gelo...


Gli alberi del parco erano illuminati con luci che cambiavano di momento in momento dal blu al verde al giallo al rosso, e ad ogni istante si creava una sensazione diversa...



Eravamo sospesi in un non luogo, risultato dell'alchimia delle nebbie del lago, delle luci del giorno di inverno che si spegnevano a poco a poco nella notte, e l'atmosfera da sogno e magica creata dalle mille luci: sembrava di essere in un giardino incantato, un'atmosfera magica che mi faceva pensare a Narnia...



Il blu della notte, i rami spogli, l'inverno, la morte... e le luci calde fatate, la speranza, l'attesa....



La villa appartenuta un tempo a Luchino Visconti, famoso regista e sceneggiatore italiano, è stata illuminata con colori che cambiano anch'essi come un respiro nella notte.






Fantastiche queste lucciole fatate ai piedi di un grosso albero, e le illuminazioni blu tra i tronchi di albero creano un'atmosfera da film fantasy : sembra quasi di dover aspettare la comparsa dell'unicorno bianco, come nel film Legend degli anni '80. 



Una scultura ispirata alla fuga in Egitto di Maria e Giuseppe con il neonato Gesù, per sottrarsi alla ricerca affannosa del Re Erode, che pensava di avere in questo bambino il suo avversario... dedicata a tutti i profughi del mondo perché trovino una patria e una casa in cui vivere sereni.



E poi gli alberi parlanti: una finzione che mediante un proiettore creava l'illusione di dar vita e volto agli alberi, nostri silenziosi angeli, che assistono alle nostre vicende terrestri, testimoni di insensati tumulti e frenetici festeggiamenti... Mi fanno pensare agli Ent del Tolkien.



Una bellissima iniziativa per suscitare nei bambini e in tutti una sana voglia di magia e riscoperta del valore della natura in una visione che volendo essere fantastica per catturare l'attenzione, in realtà risveglia la consapevolezza che ogni creatura ha un'anima e un'esistenza con uno scopo ben più profondo e longevo dei nostri quotidiani affanni.


E con questo chiudo la gita a Cernobbio: come vi dicevo ci sono state molte vie in questa via...

Commenti

Post popolari in questo blog

Pensate ai Bambini

Vigevano e Leonardo

L’importanza di nutrirsi di Impressioni