La Via dell'Acqua che Scorre
Andate verso Como: ma non andate lì, salite un po' la sponda di sinistra e arrivate a Cernobbio... Se prendete il battello verso Torno in questa stagione si aprono scenari magici sulla Via dell'Acqua con colori e suggestioni da Nebbie di Avalon.
Non mi stanco mai di osservare l'acqua che scorre di fianco alla nave, specchio fluido del cielo, riflette la luce e pulisce i pensieri. Fluisce, arriva oltre ovunque, ci bagna e ci disseta tutti ugualmente.
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La Via dell'Acqua che Scorre è un prezioso concetto del Tao: l'Acqua, priva di una forma propria prende la forma del suo contenitore, o la forma della via più efficiente per raggiungere la sua meta, che è sempre il Mare nella forma liquida, o il Cielo se evapora.
Nel suo scorrere e adattarsi ci indica uno dei principi cardine del pensiero orientale. "Nulla rimane stabile e tutto è soggetto a continuo cambiamento e trasformazione"
Così come l'acqua che scorre su un terreno si adatta ad ogni piega della superficie, aggira ogni roccia, scende, si abbassa, vince ogni ostacolo senza combattere, cambia continuamente eppure rimane sempre se stessa, e infine confluisce assieme ad altri sentieri di acqua per giungere al mare, la sua meta, la meta di tutte le acque; allo stesso modo il saggio si deve comportare nei confronti della vita, degli eventi e delle persone: si fa umile, si inchina, impara, cresce, cambia se stesso, si adegua senza mai perdere la sua essenza profonda. E vince nel senso di raggiungere la meta che lo rappresenta e che esprime la sua profonda natura.
La vera vittoria dell’acqua non è tanto la mareggiata che distrugge la casa costruita vicino alla riva, o che distrugge la diga o il ponte… la vera vittoria è raggiungere il Mare, che è la massima espressione dell’acqua.
Invece sempre prendiamo le cose che ci accadono come una sfida personale, come se dovessimo spuntarla subito con la giusta parola, con la giusta risposta, quella che mette a tacere il nostro interlocutore o il nostro oppositore. Come se dovessimo vincere una disputa costantemente e dovessimo dimostrare di aver ragione subito, senza aver la pazienza di attraversare una valle di ostacoli e apprendere qualcosa da questi. L'acqua ha sempre ragione. Il Mare ha sempre Ragione.
Ci vuole la pazienza che insegna Madre Natura per giungere al nostro mare: la nostra piena realizzazione. E invece siamo delle creature davvero poco disposte ad attraversare il cammino che ci permette di evolvere, vogliamo subito esauditi i nostri bisogni e desideri, anche quelli più futili. Da qui nasce la frustrazione e infelicità che caratterizza molti esseri umani.
La vita è un fiume, e noi piccole gocce scorriamo assieme ad altri a migliaia in questo fiume.
I piccoli traguardi che raggiungiamo sono paragonabili a piccole pozzanghere o laghi a seconda della grandezza materiale che si raggiunge. Ma il cammino della goccia continua ancora, oltre il lago dovrà riprendere la via e continuare la corsa verso il basso ancora e ancora e infine arriverà al Mare.
E forse bisognerebbe rendersi conto che tutti gli ostacoli, le discese che ci accelerano, e le creature animali o vegetali che ne fanno parte lungo il corso sono lì per un motivo, e dalla nostra interazione con essi, l’interazione della goccia d’acqua con essi, si vedrà se essa arriva infine al mare pulita o sporca.
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