Vacanze in Liguria: Ritorno passando da Arenzano

 Mercoledì 27 Luglio: si torna a casa ad Arese... 

ma passando dal Santuario del Bambin Gesù di Praga ad Arenzano.


Siamo passati da Arenzano questa Pasqua, e non abbiamo fatto in tempo a visitare bene questo luogo, e dunque, visto che la strada per tornare a casa passa proprio da Arenzano... prolunghiamo il nostro pellegrinaggio con un'ultima tappa.


Eccolo in cima alla colonna il Gesù bambino! Tutto d'oro!


Ma da dove arriva questa storia? E perché il Gesù bambino è vestito così?


Per capirlo dobbiamo tornare indietro nel tempo al 1628 a Praga, quando la Principessa Polissena Lobkowitz consegna ai Frati Carmelitani Scalzi la statuetta del Gesù bambino... 
Siamo sempre stati abituati a vedere il Gesù bambino nudo sulla mangiatoia, vestito al più di un semplice lenzuolino neanche troppo bianco, e adesso vederselo vestito come un Re lascia come dire... perplessi.

Bisogna sempre calare in situazione questa apparenza: nel 1628 per un devoto del tempo rendere omaggio a Gesù bambino si traduceva in un linguaggio semplice nel vestirlo riccamente per magnificarlo. E chiaramente i vestiti del 1600 erano così: barocchi. 
Ma bisogna andare oltre a questa apparenza: perché onorare il Gesù nel momento dell'infanzia? Perché già lì vi erano i semi delle molte opere che avrebbe fatto dopo, e già nella sua infanzia vi sono tanti fatti di notevole rilevanza a partire dal suo concepimento e poi i vari aneddoti narrati dai vangeli.

Vi sono due chiostri ai lati del Santuario: uno dedicato a spiegare perché Gesù Bambino, e un altro dedicato a spiegare perché da Praga.




Nel chiostro alla destra della chiesa vi sono dei dipinti che raccontano i misteri della nascita e vita di Gesù













E perché nella storia dell'infanzia di Gesù c'è motivo di riflessione e venerazione? 

Innanzitutto in moltissime religioni e culture vi è il mito del bambino che cambierà il mondo già prima della religione Cristiana e in luoghi lontani dal nostro Mediterraneo. E questo perché già anticamente ci si rendeva conto che i bambini sono il futuro dell'Umanità e occorreva investire nella loro crescita e nella loro educazione. Ed è questo che rappresenta la storia dell'infanzia di Gesù: un progetto di un figlio desiderato, atteso, amato... nonostante le circostanze avverse protetto e salvato... 
Bellissimo anche il momento della adolescenza, in cui il bambino diventa adulto e prova per la prima volta ad autodeterminarsi, consapevole di quale sia la sua natura e la sua missione, e infine la piena maturità in cui Egli diventa ciò che sapeva.

Tutti vorremmo sorgere e diventare con la stessa consapevolezza! Ed è questo il motivo per cui riflettere e pregare pensando a Gesù bambino.


MA torniamo alla storia di questo Santuario: la Principessa Polissena dona dunque la statuetta ai Padri Carmelitani a Praga, la statuetta viene perduta, trafugata e infine ritrovata da un monaco: Padre Cirillo. Avviene poi un fatto miracoloso: la Madonna appare al Monaco indicandogli il luogo in cui edificare il santuario dedicato al Gesù bambino. Nel frattempo avvengono diverse guarigioni miracolose e la statua diventa oggetto di culto e pellegrinaggio.
Nel 1908 il Papa Pio X inaugura il nuovo santuario dedicato al Gesù Bambino di Praga proprio ad Arenzano in Italia, e anche qui avvengono diversi miracoli e guariscono infermi e vengono inaspettatamente  salvate persone da incidenti fatali.



L'interno della Chiesa è pure molto bello e si distingue da tutte le Chiese viste finora poiché sull'Altar Maggiore troviamo appunto il Gesù Bambino (l'Inizio, l'Uovo, la Vita) anziché il Crocifisso (la Fine, la Morte). Anche sul soffitto troviamo dipinti aneddoti dell'infanzia di Gesù...



Madonna del Carmine, si tratta di una copia in legno della statua della Madonna in marmo,
posta sulla facciata del Duomo di Firenze

Santa Teresa D'Avila


Mi soffermo davanti alla cappella dedicata a Santa Teresa poichè la cita Giuni Russo, una cantante italiana che utilizzò molti scritti della Santa come fonte d'ispirazione per alcuni suoi testi (1951-2004) 

Una delle opere d'arte più pregiate di questa chiesa sono però le sculture in ceramica maiolicata a gran fuoco di diverso colore dell'artista Angelo Biancini presenti nell'interno dell'ingresso che raffigurano la genesi della chiesa e nel Transetto a Monte e a Mare, che raffigurano momenti particolari della vita di Giuseppe e Maria e Gesù.


Non mi soffermo troppo su queste dell'ingresso, 
poiché le avevo già fotografate nel post di Arenzano del 5 aprile, 
e adesso ho la luce dell'ingresso sfavorevole...


La Natività: spoglia, essenziale

La Madre


San Giuseppe, il Padre terreno e Gesù bambino un po' grandicello: bellissimo il gesto e i lineamenti.



C'è così tanto da raccontare di questo posto! Non è finita qui: nel piano sotto la chiesa c'è il Presepe con le sculture realizzate in ceramica... Ma questa è un'altra storia e ve la racconterò un'altra volta.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'Albero di Natale

Variazioni sul Blu

L’importanza di nutrirsi di Impressioni