Andai nei boschi

 Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, perdermi nei profumi della natura, nel canto degli uccelli e nel fruscio delle fronde.

Parco-Villa-Monza
Il cerchio magico degli alberi davanti alla villa reale di Monza

Cascata-parco-Monza

Torrente-parco-Monza

Sentire la tenera carezza dell'erba sotto i piedi e la fresca risata argentina delle acque.

Vedere i sottili raggi di sole filtrare tra le foglie trasparenti come carta velina, immaginare quella luce che come una pioggia cade su di me, sul mio corpo, suoi miei pensieri tormentati... e lava via ogni paura, lava via ogni rimpianto...

Sole-tra-le-fronde

Sciogliermi come rugiada su ali di libellula, sull'erba, e sulla terra, e tornare alla radice della vita.


Cercare tra i bordi delle foglie il cielo, azzurro sopra a tutto, sopra tutti noi.

Squarci-di-cielo

Lo-specchio-del-cielo


Respirare quell'azzurro come fosse l'unico nutrimento di cui ho bisogno, ritrovarlo nelle pozze di acqua tranquilla, dove si specchiano i rami degli alberi e si abbeverano le api.

Udire come musica il ronzio degli insetti, il canto del bosco, lo scricchiolare dei tronchi al vento, e diventare quei suoni,  diventare il vento che riempie ogni spazio tra noi.

Nutrirmi di quel verde, succhiare il nettare dei fiori, come una farfalla, e sbaragliare tutto ciò che non è vita. 

Magnolia

Per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.


Mi sono ispirata alla poesia di Henry David Thoreau citata nell'Attimo Fuggente, e l'ho ampliata con le emozioni che mi ispirava il bosco in un pomeriggio quasi estivo.

Parco-Villa-Reale-Monza

Cosa ci rende vivi? Cosa ci nutre? 

Cos'è la vita? Un carnevale dove indossiamo una maschera, un costume, pavoneggiandoci in esso, ci proteggiamo, ci sentiamo al sicuro... ma da cosa? Scuotiamo le braccia, danziamo davanti allo specchio illudendoci di avere importanza, illudendoci che la maschera che abbiamo scelto sia reale, sia eterna. 

Qualcuno si accorge che la maschera non è nulla, e pieno di paura si inginocchia in certi momenti di improvviso risveglio. La risposta non è quella scatola in cui rintanarsi, grande come il tempio in cui pregare o piccola come il vestito, la personalità... la risposta è dentro e allo stesso tempo fuori da noi stessi. 

La pace è quando mi dimentico di me, e mi sciolgo nella Natura, nella Madre che mi ha dato la vita, questa vita, questo respiro, questi occhi, questa carne con cui sentire i miei compagni di viaggio, non solo quelli che chiamo i miei genitori, miei fratelli, i miei figli, i miei amori... ma tutto. Tutto: anche l'albero, il sasso, il fiume e l'aria tra me e loro.

Tempio-parco-Monza

Tempio-parco-Monza



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