Arte in cucina

 Non mi considero una cuoca, e di solito non faccio post di cucina... 

Ma questa è venuta proprio bene, è troppo bella e anche troppo buona per non considerarla una forma di Arte.

Pastiera_Napoletana

Vi presento la mia Pastiera Napoletana.

Lo so sono in ritardo rispetto alla tradizione: volevo farla per Pasqua, ma poi troppe altre cose da fare e non mi decidevo mai a mettermi al lavoro. Infatti quando poi sono andata a cercare al supermercato il grano cotto non l'ho trovato, e allora mi sono dovuta arrangiare con quel che avevo in casa.

Ho visto, leggendo tra le varie ricette in internet che potevo farla anche con il riso, così ho usato un riso integrale, in modo che avesse abbastanza la consistenza del grano, e l'ho cotto inizialmente con acqua fino a metà cottura e poi con il latte e le bucce di arancia, come dice questa ricetta di Giallo Zafferano. Sono stata attenta a pelare le bucce in modo da prendere solo la parte arancione evitando il più possibile il bianco, perché è amarognolo.

Pastiera_Napoletana

Il vantaggio di aver cotto io il riso sta nel fatto che è venuto molto più profumato di arancia, e da adesso in poi la farò sempre così: che sia riso o grano vale la pena cuocerlo noi invece che usare il grano già cotto, perché così facendo anche le bucce dell'arancia cuocendosi nel latte con lo zucchero diventano buonissime. Infatti non avevo i canditi, e ho usato le stesse bucce della cottura anche nella farcitura con la ricotta. 

Un altro segreto: ho preparato il riso cotto il giorno prima, e poi l'ho lasciato raffreddare chiuso nella pentola fino al giorno dopo, così ha rilasciato tutto l'amido e si è imbevuto per bene nel profumo dell'arancia. 

Infatti a differenza delle altre volte, questa volta la farcitura appare molto più arancione. L'anno scorso era bianca. Penso sia stata l'arancia a rilasciare assieme all'essenza anche il colore. 

Per la realizzazione della ricetta però non ho usato questa di giallo zafferano, ma un'altra che mi ero trascritta l'anno scorso, e non ricordo proprio da dove l'avevo presa...

Eccola: 

Per la Pasta Frolla

  • 250-300 g di farina
  • 150 g di burro
  • 50 g di zucchero
  • 2 uova intere e 1 tuorlo d'uovo.  (il bianco avanzato l'ho usato poi nella farcia)

Di base metto 250 g di farina e uso il robot da cucina per impastare il grosso, poi la deposito sul ripiano da impasto e lavorandola con le mani vedo se mi serve aggiungere ancora farina se è troppo molliccia.

E' la mia ricetta della pasta frolla che uso anche per l'Apple Pie.

Dato che la farcitura sarà dolce sono stata un po' indietro con lo zucchero, così non risulta stucchevole. 

Dopo aver creato la "casa" di pastafrolla per la torta, foderando appunto uno stampo del diametro di circa 26 cm, mi sono dedicata al ripieno. Ricordatevi di tenere da parte un po' di frolla per realizzare poi le strisciette che decorano il top della torta.

Per il Ripieno

  • Grano o Riso integrale cotto come spiegato nel link di Giallo Zafferano.
  • 500 g di ricotta
  • 150 g di zucchero + 120 di miele
  • 3 uova + l'albume avanzato dall'impasto della frolla
  • buccia di arancia grattugiata
  • cannella
  • Acqua di fiori di arancio
  • Parte delle bucce della cottura del grano o del riso sminuzzate un po' grossolanamente. 

Tenendo conto del fatto che ho cotto il riso già con dello zucchero, sono stata un po' indietro rispetto alla dose della mia ricetta: in totale zucchero più miele doveva fare 300 g, Ma non volevo che venisse troppo dolciona stucchevole, perché impedisce di apprezzare le sfumature di profumo date dall'arancio.

Montate a neve gli albumi e mettete a parte, amalgamate la ricotta con i tuorli e lo zucchero e il miele, la cannella, aggiungete il grano o il riso cotto e parte delle bucce sminuzzate. 

Infine unite al composto gli albumi montati a neve con delicatezza, perché sennò perdono le bollicine d'aria del processo di montatura a neve.

Versate il composto all'interno del letto di pasta frolla.

Per le strisciette di pasta frolla io sono un po' rustica e non mi vengono perfette... e nemmeno ho imparato ancora a disporle con l'effetto cestino che vedo fare a chi è più brava... Comunque l'effetto finale è invitante.

L'ho cotta per 45 minuti con il forno a 180. La mia è più alta di quella pubblicata sulla ricetta di Giallo Zafferano... 

E' buonissima, ma ovviamente serve il parere di un'esperta: una napoletana doc. Se supera il test vi farò sapere... 

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