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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Yokai

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 Sabato pomeriggio abbiamo visitato la mostra Yokai, "Le antiche stampe dei mostri giapponesi ", che si trovava ospitata alla Villa Reale di Monza. Una prima introduzione alla mostra è stata fatta da una artista Italiana conosciuta con il nome d'arte Loputyn , che ha realizzato diverse tavole su alcuni di questi "Mostri"... L'ho contattata per chiederle il permesso di usare le mie foto dei suoi disegni, e lei è stata così gentile da concedermelo. Kitsune, la volpe magica... vedremo più avanti cos'è Questo è il disegno a matita realizzato dall'artista. Mi piace molto il tratto della matita che ha reso perfettamente la pelliccia morbida della volpe sul muso, sulle guance e sulle orecchie. BakeNeko: il gatto magico... vedremo più avanti. altre creature della distruzione nate da Donne che hanno subito un danno... lo stile di questa illustratrice ricorda molto i tipici Manga giapponesi, ed è un interessante finestra temporale sul mondo attuale della produ

Un regalo sorprendente

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 Oggi è il mio compleanno, ed ho ricevuto un regalo davvero sorprendente: l'Acqua celebrata dai maestri della stampa giappones i. . .  un cofanetto meraviglioso contenente oltre settanta capolavori. Devo dire la scatola che li contiene è essa stessa già un piccolo capolavoro che regala gioia quando lo guardi sulla libreria. In copertina Utagawa Hiroshige - I vortici di Naruto - 1856 Amo molto le stampe giapponesi, e i dipinti di paesaggi, vedute aeree, piante, animali. Avevo visto infatti anni fa la mostra a Palazzo Reale dedicata a Hokusai e gli altri maestri giapponesi incentrata sul " Mondo Fluttuante ", ovvero paesaggi realizzati tra il XVII e XIX secolo, impreziositi da un pigmento chimico da poco introdotto sul mercato dell'epoca: il Blu di Prussia importato dall'Olanda.  Utagawa Hiroshige - I ciliegi in piena fioritura ad Arashiyama - 1829-1839 Utagawa Hiroshige - Luna d'autunno a Seba - 1838 Paesaggi ambientati in un mondo contadino: i campi, i canali

Andai nei boschi

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 Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, perdermi nei profumi della natura, nel canto degli uccelli e nel fruscio delle fronde. Il cerchio magico degli alberi davanti alla villa reale di Monza Sentire la tenera carezza dell'erba sotto i piedi e la fresca risata argentina delle acque. Vedere i sottili raggi di sole filtrare tra le foglie trasparenti come carta velina, immaginare quella luce che come una pioggia cade su di me, sul mio corpo, suoi miei pensieri tormentati... e lava via ogni paura, lava via ogni rimpianto... Sciogliermi come rugiada su ali di libellula, sull'erba, e sulla terra, e tornare alla radice della vita. Cercare tra i bordi delle foglie il cielo, azzurro sopra a tutto, sopra tutti noi. Respirare quell'azzurro come fosse l'unico nutrimento di cui ho bisogno, ritrovarlo nelle pozze di acqua tranquilla, dove si specchiano i rami degli alberi e si abbeverano le api. Udire come musica il ronzio degli insetti, il canto del bosc